martedì 23 maggio 2017

la comunicazione animale

anche gli animali comunicano,  usando segnali:

  1.  sonori (basta pensare a un cane che abbaia). 
  2. postura del corpo (I lupi mostrano la gola ai capi branco per sottomettersi).
  3.  il movimento della coda (I gatti la tengono alzata quando sono contenti).
  4. segnali chimici (Attraverso l'urina). 

Anche gli insetti comunicano,
le api hanno un linguaggio molto complesso studiato da Karl Von Frisch

comunicazione e contesto

nessuno può fare a meno di comunicare qualcosa, anche appartarsi e stare in silenzio comunica qualcosa.
il filosofo Paul Wstzlawick, secondo lui e altri autori, il nostro comportamento è comunicativo, inoltre punta l'attenzione sul contesto. Tutto ciò che è oggetto di studio della pragmatica della comunicazione, una disciplina che studia gli effetti della comunicazione sul comportamento. Spesso la comunicazione risulta ambigua e soggetta a fraintendimenti, inoltre hanno anche evidenziato la circolarità della comunicazione: mentre parliamo cogliamo la reazione del nostro interlocutore e di conseguenza se cogliamo un non apprezzamento omettiamo il racconto.
Hanno inoltre definito gli assiomi della comunicazione (le regole)

la comunicazione non verbale

le parole sono costantemente accompagnate da altre forme di comunicazione, molti studiosi non accettano la distinzione tra linguaggio verbale e non verbale.
mentre parliamo gesticoliamo,cambiamo espressione ecc

-ma quali sono le altre forme di comunicazione?

  1. i movimenti del corpo (gesti, espressioni)
  2. fenomeni paralinguali (sbadiglio, pianto eccc)
  3. posizioni nello spazio (se due italiani parlano lo spazio tra di loro sarà minore rispetto a due svedesi)
il comportamento prossemico è stato studiato da Edward T.Hall, che ha individuato le distanze tra gli interlocutori in rapporto alle situazioni

-tra intimi arriva ai 45cm
-tra colleghi dai 45cm ai 120cm
-tra impiegato e capoufficio dai 120cm ai 360cm.
Anche l'abbigliamento e il trucco comunicano qualcosa.

giovedì 4 maggio 2017

Le teorie della nascita del linguaggio


Le teorie della nascita del linguaggio sono svariate, ma tutte vertono intorno all'ambiente, alle competizioni innate e a chi si rivolge il bambino. Alcune di queste sono:

Il linguaggio viene appreso mediante un condizionamento operante(stimoli, reazioni, rinforzi).
Per il comportamento verbale invece si basa su rinforzi selettivi. Il bambino anche grazie alla socializzazione.



    Chomsky sostiene l'ipotesi di Skinner, ma aggiunge che da sole queste capacità non bastano: afferma infatti che sono necessarie delle capacità innate per apprendere la lingua madre(LAD).
    • Piaget il Linguaggio egocentrico:
    secondo lui il bambino impara a parlare per egocentrismo infantile, ovvero per se stesso, per organizzare le proprie idee e azioni, solo in seguito inizierà davvero a comunicare.
    •  Vygotskij l'origine sociale del linguaggio:
    la sua teoria va nel senso opposto di quella di Piaget: prima emerge il linguaggio intraspecifico e poi quello interspecifico. 

    L'apprendimento del linguaggio

    Molto spesso si pensa che il linguaggio sia un dono innato, ma non è così, Ad un bambino ci vuole infatti del tempo per modulare e selezionare i suoni corretti.
    la lingua ha dunque delle fasi di sviluppo:

    • nascita: suoni vegetativi(controllo del respiro).
    • primi mesi: vocalizzazione(controllo del respiro).
    • 2 mesi: verso del tubare(consonanti)
    • 5-6 mesi: lallazione(sillabe)
    • 12-18 mesi: linguaggio olofrastico(parola-frase)
    • 24-30 mesi: frase telegrafica(tre parola senza connettivi)
    • 2.-6 anni: iper connettivismo(applicazione della regola)
    Il linguaggio presenta una fase critica(0-11 anni): se in questo periodo non si pongono le basi sarà poi impossibile imparare a parlare(analfabetismo)

    Linguaggio Verbale

     Il linguaggio verbale  caratteristica della specie umana.
    Le sue caratteristiche sono che viene appreso ed è per questo che è in continua evoluzione.
    Con esso possiamo inoltre fare riferimento a concetti astratti(capacità di astrzione).
    Il linguaggio è composto da parole che soo combinazioni di suoni elementari, cioè fonemi. Raggruppamenti di fonemi(2-6) formano i morfemi(radici, prefissi, suffissi).
    Molte parole formano le frasi e molte frasi un discorso.
    La sequenza sonora delle parole viene detta struttura superficiale, mentre il loro significato struttura profonda. Il passaggio del pensiero all'espressione in parole ed è possibile grazie alle regole di trasformazione (grammatica).

    Le funzioni del linguaggio














    Le funzioni del linguaggio sono state studiate da Jakobson. Le funzioni sono dei modi che noi usiamo nel linguaggio per argomentare e rendere più completo il linguaggio, sono:


    • metalinguistica: accertarsi del significato del significato del interlocutore.
    • espressiva: espressione dello stato emotivo.
    • conativa: modificazione del comportamento dell'interlocutore.
    • referenziale: riferimento a un sistema di comuni significati.
    • fatica: verifica funzionamento del mezzo.
    • poetica: scelta dei vocaboli da usare.

    la comunicazione





    La comunicazione è il mezzo con cui i viventi comunicano 
    La comunicazione degli esseri umani si divide in verbale e non verbale. La verbale consiste in parole ed è soltanto degli esseri umani, invece la non verbale è un insieme di segni e movimenti


    LA STRUTTURA DELLA COMUNICAZIONE
    La comunicazione dipende da suoni, gesti, espressioni, colori e immagini. Per comprendere questi elementi si usa un modello di Jakobson, dove un mittente invia le informazioni a un ricevete che la decodifica.

    Il canale è il mezzo con cui si fa, il referente è ciò di cui si parla. C'è una sintonizzazione della comunicazione, ovvero l'ascolto che poni ad un argomento. Il mittente codifica e il ricevete decodifica. Che 




    venerdì 21 aprile 2017

    Inception

     Inception è un film del 2010 diretto da Christopher Nolan e interpretato da Leonardo Dicaprio.
    Dominic "Dom" Cobb è un professionista che si occupa di "estrarre" segreti dalle menti delle persone mentre queste dormono, infiltrandosi nei loro sogni tramite un apparecchio a timer in suo possesso, che permette a un gruppo di persone di partecipare a un "sogno condiviso". Cobb e la sua squadra normalmente si servono di trucchi e inganni per carpire le informazioni della vittima, la quale crede di essere nella realtà e non sospetta nulla. Insieme al suo socio Arthur, cerca di entrare nella mente di Mr. Saito, un potente uomo d'affari giapponese, per eseguire un'estrazione ma fallisce quando la proiezione onirica di Mal, sua defunta moglie, appare nel sogno interferendo con l'operazione.
    Saito svela che il lavoro era solo una prova dell'abilità di Cobb. Il giapponese gli propone quindi un accordo: grazie alle sue conoscenze gli permetterà di tornare negli Stati Uniti, da dove è dovuto fuggire perché accusato dell'omicidio della moglie, e rivedere i suoi due figli; in cambio, il team di estrattori dovrà eseguire un processo chiamato "innesto": inserire nella mente di Robert Fischer, giovane erede del rivale d'affari di Saito, l'idea di dividere il suo impero economico alla morte del padre. Cobb recluta dunque Eames, un falsario in grado di cambiare aspetto all'interno dei sogni con cui già aveva collaborato in passato; Arianna[1], una brillante studentessa di architettura che avrà il compito di istruire i sognatori su come immaginare il mondo in cui si troveranno; Yusuf, un chimico anestesista con il compito di rendere il sogno imperturbabile agli agenti esterni; Mr. Saito stesso, che vuole controllare l'andamento delle operazioni. Il colpo viene progettato come un sogno a scatole cinesi: una volta entrati nel sogno, i partecipanti si addormenteranno a loro volta, trovandosi in un sogno di secondo livello (cioè in un "sogno dentro un sogno"), e poi ancora una volta, accedendo a un terzo livello, quello in cui avrà luogo l'innesto. Poiché il tempo durante i sogni scorre molto più lentamente, con tale struttura il tempo a disposizione si sarebbe dilatato da poche ore a interi anni.
    Durante un volo diretto a Los Angeles, Fischer viene anestetizzato con uno stratagemma, e si ritrova nel sogno di Yusuf, in una popolosa città americana sotto un violento acquazzone. Qui il team rapisce Fischer ma subisce l'attacco delle squadre speciali del suo subconscio, addestrato con particolari tecniche proprio per contrastare eventuali estrattori. Il sogno si trasforma in un incubo dove Saito viene gravemente ferito.
    Il gruppo si rifugia in un capannone ed Eames, vedendo Saito agonizzare, estrae la pistola per ucciderlo e quindi svegliarlo. Cobb lo ferma bruscamente spiegando a tutti i membri che l'anestetico di Yusuf (l'unico oltre lui al corrente di ciò) non permetteva ai sognatori di uscire dal sogno morendo, ma solo tramite il 'calcio'. Morire nel sogno sarebbe invece equivalso a finire in uno spazio onirico detto 'limbo', una specie di stato comatoso, dove poche ore sarebbero durate decenni. Viene inoltre spiegato che il Limbo potrebbe essere popolato dei ricordi di una persona (che sta condividendo il sogno) e che abbia gia' sperimentato quel livello estremo di sogno. Si da il caso che Cobb sia gia' stato nel limbo, sopravvivendo.
    Cobb ed Arthur, mascherati, cercano di farsi dire da Fischer la combinazione di una cassaforte presente nella camera del padre. Siccome la cassaforte in realtà non esiste, ma è solo uno stratagemma per innestare l'idea nella mente di Fischer, lui non ricorda nessuna combinazione di numeri. Eames assume le sembianze di Peter Browning, padrino di Robert Fischer e braccio destro del padre, fingendosi rapito anch'egli, e confida al giovane miliardario che nella cassaforte che i rapitori vogliono aprire vi è un testamento che dividerebbe le società che compongono la Fischer-Marrow.
    Mentre Eames si occupa di Fischer, Cobb racconta ad Arianna il motivo per il quale non può più tornare a casa. Egli confessa di aver sperimentato i sogni su più livelli con la moglie Mal e che con lei aveva vissuto in un mondo onirico da loro creato per 50 anni, grazie alla dilatazione del tempo. Mal, assuefatta da quel mondo onirico e fantastico, stava dimenticando di vivere in un sogno: Cobb decise allora di innestarle l'idea che quella vita non fosse reale, tanto da farla optare per il suicidio che l'avrebbe svegliata dal sonno profondo e riportata al mondo reale. Una volta tornati entrambi alla realtà pero', quell'idea era talmente innestata in lei, che ella si convinse di essere ancora in un sogno, tanto da provare a uccidersi assieme a Cobb per svegliarsi. Quindi organizzo' una messa in scena per convincere Cobb a suicidarsi con lei, ma fini' per gettarsi da sola da una finestra, facendo incolpare il marito per omicidio. Quest'ultimo fu costretto così a fuggire dagli Stati Uniti abbandonando i loro due figlioletti. Da allora, Mal compare in ogni sogno di Cobb, interferendo talvolta con le operazioni.
    Le squadre di difesa del subconscio di Fischer attaccano nuovamente. Tutto il gruppo tenta di fuggire in un furgoncino guidato da Yusuf, che si occupa di anestetizzare tutti gli altri e farli scendere così nel secondo livello del sogno, stavolta residente nella mente di Arthur.
    L'ambiente del secondo livello è un hotel, dove Cobb finge di essere "Mr. Charles", un agente speciale che rivela a Fischer stesso di essere in un sogno: grazie proprio agli scossoni del furgoncino di Yusuf, che influiscono sulla fisica dell'hotel, Fischer capisce che sta succedendo qualcosa di visibilmente irreale, che quindi si tratta di un sogno, e si fida. Cobb cerca di far ricordare a Fischer cosa era accaduto prima di quel sogno. Il miliardario ricorda alcuni dettagli tra cui i primi due numeri del codice che aveva precedentemente detto. Cobb porta Fischer al quinto piano dove, in una stanza, trovano la solita valigia con il timer per i sogni. Fischer si convince che qualcuno avrebbe voluto metterlo a dormire nuovamente, entrando così in un sogno di secondo livello (che in realtà sarebbe stato il terzo). In quel momento il piano del Team ha il risultato voluto e la proiezione di Browning appare nel sogno. In questo modo Cobb riesce ad accusare il padrino di Fischer di lavorare per le persone che lo avevano rapito. Fischer infatti ricorda che Browning era stato rapito anch'egli e che quindi non si sarebbe dovuto trovare anche lui nel sogno. La proiezione del padrino quindi confessa che avrebbe voluto prendere il testamento. Fischer viene convinto da Cobb ad entrare quindi nella mente di Browning per capire cosa lui voleva estrarre dalla sua mente. Stavolta quindi gli viene chiesto di partecipare volontariamente al sogno di terzo livello, che si svolge nella mente di Eames. Arthur si dovrà occupare di tenere addormentato il gruppo, senza che ci siano interferenze da parte degli agenti speciali della mente di Fischer sparsi nell'albergo.
    Il terzo livello è ambientato in montagna, dove il team se la deve vedere con le solite squadre di difesa di Fischer. Dopo una serie di inseguimenti, Saito muore per le ferite nei combattimenti, mentre Fischer viene ucciso dalla proiezione di Mal.
    Cobb e Arianna decidono di andare nel limbo dove sperano di trovare Fischer e Saito, sia per salvarli, sia per confrontarsi con la proiezione di Mal che vive nel limbo, popolato dai ricordi di Cobb, nel tentativo di placare il senso di colpa di quest'ultimo. Nel limbo, Mal cerca di convincere Cobb a restare con lei , facendogli dubitare della sua realtà. È qui che Cobb rivela di essere stato la causa involontaria del suicidio della moglie, con l'innesto dell'idea che l'aveva spinta a credere di dover suidicarsi per tornare alla realtà. Mal lo aggredisce con un coltello ma Arianna le spara, cancellandone così la proiezione dal subconscio di Cobb. Fischer viene fatto precipitare da una finestra: cadendo, subisce il "calcio" necessario per ritornare al terzo livello, dove Eames lo stava rianimando con un defibrillatore. Tornato al terzo livello entra in una camera blindata dove Fischer trova suo padre che gli parla a malapena, dicendogli che provava disappunto perché lui, suo figlio, si era sentito obbligato ad essere come lui. Egli gli indica poi la cassaforte: all'interno trova il famoso testamento ed una vecchia girandola da lui regalata al padre molti anni prima.
    Il calcio del primo livello viene affidato a Yusuf, che fa cadere il furgoncino da un ponte in un fiume; nel secondo livello, Arthur fa saltare il pavimento della stanza, operazione resa difficile dall'assenza di gravità della caduta del furgoncino dal ponte. Nel terzo livello Eames dovrà far esplodere il bunker, che sarebbe crollato giù dalla montagna.
    Cobb, intanto, è rimasto nel Limbo dove saluta per sempre la moglie e dove inizia a cercare Saito. Lo troverà alla fine, terribilmente invecchiato ma ancora capace di ricordarsi di Cobb e della loro promessa. Entrambi escono dal Limbo e si svegliano in aereo poco prima dell'atterraggio. Il giapponese, con una semplice telefonata, onora il loro patto che aveva stretto con Cobb promettendogli di farlo rientrare con l'immunità negli Stati Uniti.
    Cobb, Arthur, Arianna, Yusuf, Eames, Saito e Fischer, a missione compiuta si risvegliano sull'aereo che sta per atterrare a Los Angeles. Una volta a casa, Cobb fa girare il totem, un dispositivo che gli permette di controllare se si trova ancora in un sogno, ma viene distratto dai suoi due figli, che può finalmente riabbracciare, prima che questo gli riveli se si tratta di un sogno oppure no.

    LAVORO DI GRUPPO

    da pagina 117 a 124 del libro scolastico di scienze umane.
     Membri del gruppo:

    Giulia,  Giorgia B, Giorgia L, Giada G


    1.Un'intelligenza o molte intelligenze? la teoria di Gardner
    1.2: Normalità e diversità

    2. Intelligenza e le emozioni

    3.Misurazioni e teorie dell'intelligenza

    4. Che cos'è l'intelligenza?

    CHE COS'è L'INTELLIGENZA

                           



    Nel processo di apprendimento, oltre alla memoria, è coinvolta anche l'intelligenza.
    Si tratta di un concetto che in base alla cultura e al contesto può variare.
    L'intelligenza è caratterizzata dalla capacità di apprendere e alle abilità linguistiche, oltre che alla capacità di risolvere problemi e di adattarsi alle esigenze dell'ambiente naturale e sociale.
    L'intelligenza non è dunque solo la capacità di apprendere dei concetti, ma anche la capacità di rispondere alle esigenze di sopravvivenza.

                                
      intelligenti: si nasce o si diventa?
    Gli esseri umani sono esseri complessi che interagiscono con l'ambiente e mutano nel tempo, perciò non è possibile compiere esperimenti definiti. Per i bambini le influenze possono essere divario tipo, ed è in base ad esse che si definisce l'intelligenza

    Misurazione e teorie dell'intelligenza

                          
                                
    La psicometria si occupa di misurare l'intelligenza per garantire un miglio andamento scolastico è stata inventata la scala Binet-Simon che testa il livello. Fu modificata per tenere conto dell'età mentale e in seguito perfezionata con 'introduzione del quoziente intellettivo.
    Nel 1938 Thurson rifiutò la tesi precedente e disse che l'intelligenza ha natura da 7 capacità. Studi successivi hanno unificato le due teorie creando uno schema gerarchico con al vertice l'intelligenza generale.
    Secondo la teoria tripolare dell'intelligenza di Robert Stemberg l'intelligenza consiste in 3 ambiti fondamentali:
    • abilità analitiche
    • abilità  creative
    • abilità pratiche
                                                           che cos'è il QI?
    Il QI è il punteggio che si ottiene misurando le capacità dell'individuo.
    Oggi i test di intelligenza vengono utilizzati per individuare bambini problematici( edi conseguenza il loro percorso scolastico) e persone particolarmente dotate.
    Il QI è semplicemente un indice quantitativo: dimostra se lo sviluppo cognitivo se lo sviluppo cognitivo procede nella maniera corretta e nella norma.

    L'intelligenza e le emozioni


    L'intelligenza è una competenza della nostra mente.

    Ultimamente hanno preso il sopravvento anche le emozioni, delle reazioni con effetti ad uno stimolo dell'ambiente.
    Furono studiate da Osgood, Plutik e Izard.
    A volte l'intelligenza e le emozioni sono collegate tra loro, come nel caso dell'intelligenza emotiva, ovvero la capacità di mostrare le proprie emozioni.
    L'emozione si distingue dal sentimento in base alla durata, quest'ultimo dura infatti più a lungo
      

        difficoltà e disturbi dell'apprendimento

    A volte in alcuni  bambini si presentano delle difficoltà, cioè prestazioni sotto la media. Queste difficoltà vengono individuate nella scuola primaria, dove si hanno i primi approcci con l'apprendimento scolastico.

    domenica 16 aprile 2017

    Normalità o diversità

                 
       





    La psicologia contemporanea non distingue la normalità o la diversità, sia per quanto riguarda i deficit fisico-cognitivi sia in relazione a deficit mentali. Normalità e diversità sono in oltre fattori relativi che variano a seconda del popolo che ne stabilisce i limiti. Una volta le malattie venivano considerate oggetto di diversità e vergogna, ma ora vengono valorizzate come modo diverso di essere.

       LAVORO DI GRUPPO:

           UN'INTELLIGENZA O MOLTE INTELLIGENZE? LA TEORIA DI GARDNER
    Howard gardner  uno psicologo cognitivista americano, ha collaborato al processo 0, un gruppo di ricerca sulla formazione della coscienza che da notevole importanza alle arti. Gardner si è occupato delle capacità artistiche dei bambini e dell'ideazione di strumenti per migliorare l'apprendimento. Si  anche dedicato allo studio allo studio delle incapacità linguistiche. Le varie teorie psicometriche ipotizzano l'esistenza di un'intelligenza generale.
    Howard Gardner ha introdotto la teoria delle intelligenze multiple che possono essere:

    1. logico matematiche
    2. linguistiche
    3. spaziale
    4. musicale
    5. cinetico corporea
    6. interpersonale
    7. intrapersonale
    8. naturalistica
    9. esistenziale










    Laboratorio sensoriale


    In classe eravamo divisi in gruppi. Io, Valerio, Giorgia, Eleonora, Gaia e Paola avevamo fatto un laboratorio sui sensi in particolare quello del tatto.
     Quando nasciamo quasi tutti possiedono tutti e 5 i sensi, ma nel caso qualcuno non ne abbia uno, lui o lei avrà gli altri sensi più sviluppati ad esempio chi non ha la vista avrà il tatto, l'olfatto ecc più sviluppati.
    Nel nostro laboratorio abbiamo simulato la mancanza della vista e attraverso l'uso del tatto dovevamo orientarci.

    Materiale:                    Procedimento:

    • bende                         *Bendare una persona
    • scatole                        *fare un foro in una scatola 
    • oggetti                        *Inserire un oggetto in ogni scatola 
    In ogni scatola era presente un oggetto (Una macchinina, un cavallo ecc)
    Sopra la scatola avevamo fatto un foro così che il soggetto potesse infilare le mani, con gli occhi bendati la "cavia"doveva indovinare l'oggetto attraverso l'uso delle mani.

    venerdì 17 marzo 2017

    Il comportamentismo di Watson

    John Watson, dai suoi studi è nato il comportamentismo, una corrente di pensiero secondo la quale il comportamento è il frutto di un condizionamento dell'ambiente.
    Watson ha negato ogni importanza ai fattori innati e alle predisposizioni biologiche: anzi, affermava che, se gli avessero affidato dei bambini ne avrebbe fatto medici, ingegnerio qualsiasi altra cosa
    E' rimasto famoso l'esperimento su Albert

    • albert gioca con un topolino bianco, watson provoca un forte rumore.
    • albert spaventato grida
    • successivamente albert grida alla sola vista del topolino bianco
    • in seguito Albert generalizza la risposta e si spaventa in presenza di altri animali dal pelo bianco 

    La natrura degli esseri viventi sarebbe completamente plasmata dalle situazioni nelle quali esse vivono.

    Le mappe cognitive e l'apprendimento latente di Tolman

    Tolman rifiuta lo schema s\R e afferma che tra la risposta e lo stimolo agiscono nella nostra mente le variabili intermedie le variabili possono essere cognitive o motivazionali.
    Tolman valorizza la soggettività e della mente e i concetti di coscienza, intenzionalità e finalità.
    Tolman sminuisce anche il ruolo del rinforzo e' il caso dei comportamenti esplorativi: una animale esplora il territorio in modo disinteressato e memorizza la collocazione del cibo, sebbene in quel momento non gli serva.
    Tolman ha svolto esperimenti nei così detti labirinti di apprendimenti dove in alcuni ratti erano liberi di esplorare l'ambiente. Nel momento in cui è stato collocato il cibo i ratti lo hanno trovato facilmente sulla base dell'apprendimento.
    attraverso le esplorazioni costruiamo mappe cognitive.  e' quello che Tolman definisce apprendimento latente.


    Il condizionamento operante di skinner

    Secondo Skinner i comportamenti operanti costituiscono la maggior parte dei comportamenti quotidiani da quelli più semplici a quelli più complessi.

    All'interno di una gabbietta un piccione o un ratto, abbassando casualmente una leva ottengono il cibo. Così l'animale sarà nuovamente condizionato a tirare la levetta
    La caduta del cibo rappresenta l'evento rinforzante, l'abbassamento intenzionale della levetta è chiamato operante rinforzato.
    Questo processo di condizionamento viene chiamato operante o strumentale.

    L'esperimento di Pavlov e i riflessi condizionati


    Allo studio dei riflessi appresi, o riflessi condizionati, ha dato impulso il fisiologo e etologo Ivan Pavlov (1849-1936) è rimasto famoso il suo esperimento sulla salivazione del cane.

    • Pavlov aziona un campanello e non rileva nessuna secrezione
    • successivamente fornisce al cane una porzione di carne, l'animale inizia a salivare
    • Pavlov associa quindi somministrazione di cibo e suono del campanello
    • Il cane saliva al suono del campanello al solo suono del campanello, pur non ricevendo il cibo
    Questo tipo di risposta è un riflesso condizionato, ciò segnala un associazione nuova che è stata appresa tra stimolo e risposta. Al contrario il termine incondizionato segnala una risposta naturale e innata.
    La generalizzazione: il cane risponde a uno stimolo simile al campanello ma con un suono diverso.
    Estinzione: La risposta condizionata scompare, se per un certo numero di volte al suono della campanella non viene associato il cibo. 
    Possiamo definirlo apprendimento perché il soggetto ha acquisito un comportamento nuovo.

    lunedì 13 marzo 2017

    lezione 1: Come apprendiamo; I riflessi innati

    L'apprendimento è il mezzo con cui gli esseri umani imparano le proprie conoscenze e sviluppano le proprie capacità.

    A differenza di molti animali gli esseri umani nascono quasi del tutto privi di conoscenze innate.
    Le poche conoscenze dei neonati sono riflessi innati: risposte fisiologiche, non apprese, a uno stimolo. alcuni di questi sono indispensabili per la nutrizione 
    Riflesso di suzione Il neonato tende a succiare un dito che viene avvicinato alle labbra come fosse il capezzolo della mamma
    riflesso di ricerca volge la testa in direzione del lato della bocca che viene sfiorato
    riflesso di strisciamento da prono quando viene adagiato a pancia in giù, piega le gambe e inizia a strisciare.
    Altri riflessi svolgono una funzione protettiva (Riflesso battito delle palpebre, riflesso di prensione)
    esisitono altri rifelssi la cui funzione non è ben chiara come il riflesso di marcia e il riflesso di Moro.
    Nel corso degli anni, però, gl iesseri umani sviluppano altri riflessi per mezzo dell'apprendimento. Chi gioca a calcio, per esempio, sa di riflesso quando toccare il pallone con il piede irrigidito o rilassato ecc.


    venerdì 10 marzo 2017

    S T E L L A

    Titolo originale:    Stella
    Anno: 2008
           
    Parigi1977. Stella è una ragazzina di 11 anni, vive con i suoi genitori sopra al bar che gestiscono un bar, i quali però non prestano molta attenzione all'educazione della figlia. Stella è abituata a frequentare i clienti del bar, per esempio è più preparata sul calcio, sul sesso su come nascono i bambini ecc piuttosto che sulla grammatica, infatti i suoi voti sono pessimi e rischia la bocciatura. Nel prestigioso istituto scolastico dove è stata ammessa si sente un pesce fuor d'acqua, fa amicizia solamente con Gladys, figlia di intellattuali ebrei argentini. Con la quale matura un amore per la lettura che prima non aveva. 

    Durante il film si vede la crescita della bambina, e tutto ciò che deve affrontare, Stella si trova in un mondo nuovo, con i primi amori, costretta a sopportare i tradimenti, le litigate e le violenze.


    (Correlazione con il progetto fatto in classe)
    Stella è una bambina che vive una vita con stereotipi (Come quando la madre le dice che non serve studiare per fare la cameriera o quando le bambine la giudicano per la giacca con il pellicciotto di coniglio ecc)
    Nel film si vedono gli stereotipi di bellezza che hanno i bambini della sua classe (Ad esempio quella bambina brava in tutto di cui Stella parla o che Gladys nomina al loro primo incontro).





    venerdì 27 gennaio 2017

    Jean Piaget e lo sviluppo cognitivo

    Secondo Piaget lo sviluppo cognitivo si verifica attraverso l’assimilazione di informazioni e gli scambi che avvengono direttamente con l’ambiente, permettendo in questo modo di strutturare delle rappresentazioni mentali, schemi cognitivi, ben organizzati. Di conseguenza si determinano 5 stadi o periodi di crescita intellettiva, aventi diversi livelli di funzionamento cognitivo che si sviluppano durante il corso della vita. L’ordinamento di questi stadi è fisso e universale malgrado si rilevino delle differenze individuali determinate da fattori culturali e ambientali.
    1.    Fase senso-motoria, che varia dalla nascita ai 2 anni di età. Durante questa fase il
    bambino passa dall’uso dei soli riflessi, o istinto, alla ripetizione di una serie di comportamenti per osservare quali possano essere le conseguenze degli stessi prima sul proprio corpo, reazioni circolari primarie, e poi su oggetti facenti parte dell’ambiente esterno, reazioni circolari secondarie. Esattamente dall’ottavo mese il bambino verifica come gli schemi di comportamento producano, in interazione con l’ambiente, nuove informazioni. Inoltre, dai 18 mesi si manifesta il ragionamento simbolico, che permette di testare concretamente le conseguenze delle proprie azioni sull’ambiente esterno.
    2.    Fase preconcettuale, dai 2 ai 4 anni di vita. Durante questa fase il pensiero è egocentrico, l’infante pensa che tutti possano conoscere i suoi pensieri o desideri, e potenzia il linguaggio attraverso l’acquisizione di maggiore lessico, ma non è in grado di passare dal ragionamento generale al particolare e viceversa.
    3.    Fase del pensiero intuitivo, varia dai 4 ai 7 anni di vita. Con l’avvento della scuola materna si ha un maggiore bagaglio di conoscenza, ma il pensiero non è ancora reversibile. Infatti, il bambino non è in grado di mentalizzare l’azione compiuta verso uno scopo o fine.
    4.    Fase delle operazioni concrete dai 7 agli 11 anni. Durante questa fase aumenta la coordinazione tra le azioni compiute e il pensiero induttivo si evolve passando dal particolare al generale e viceversa, ma i processi cognitivi sono ancora legati alle azioni e quindi vincolati ad una fase puramente verbale.
    5.    Fase delle operazioni formali dagli 11 ai 14 anni. Questo costituisce il periodo preadolescenziale in cui il ragionamento ipotetico-deduttivo permette di creare scenari puramente immaginativi e la messa in atto di vari tipi di azione, grazie ad un adeguato e costante equilibrio tra assimilazione e accomodamento. Durante questa fase si sviluppano: la capacità di giudizio, la relatività dei punti di vista, le operazioni sui simboli e l’attività di misurazione.
    Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2016/05/sviluppo-cognitivo-piaget/




    Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2016/05/sviluppo-cognitivo-piaget/


    Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2016/05/sviluppo-cognitivo-piaget/

    animali

    Negli ultimi 50 anni gli psicologi hanno cercato di spiegare il fascino degli animali domestici nella speranza di capire perché dedichiamo così tante cure e attenzioni agli animali.
    Per gli antrozoologi, ossia gli scienziati che studiano le relazioni tra esseri umani e animali, è un modo per capire la socialità umana in generale. E' utile per capire come "funziona" l'identità.
    <<Negli animali domestici ci aiutano a soddisfare il nostro bisogno innato di relazioni sociali>>
    Oggi la ricerca scientifica sta scoprendo che esistono alcuni meccanismi che regolano i legami tra l'uomo e i suoi amici animali a livello subconscio.
    Poi subentrano i benefici che il legame emotivo può generare dalla riduzione dello stress alle opportunità di vivere nuove esperienze.
    Una delle aree cerebrali dedicata alle emozioni ha alcuni neuroni che reagiscono invia preferenziali alle immagini di animali.
    Lo psicologo Hiroshi Nittono ha chiesto a 132 studenti di usare un paio di pinzette per estrarne piccoli oggetti da piccoli buchi dopo hanno mostrato delle immagini di cuccioli e le pinzette eranp più precise e più veloci.
    Herzog ha scoperto che un cane che è comparso in un film le quotazioni sulla razza salgono.
    Herzog sostiene che a volte le persone tengono un animale solo perché anche gli altri lo fanno.
    Un animale da compagnia è un'amicizia che vale tutte le spese che comporta.
    In certi casi il rapporto tra umani e animali è simile a quello tra due persone.
    L'istinto materno si può estendere agli animali a 4 zampe e che i cuccioli possano rispondere al nostro bisogno di occupazioni di occupazioni di altri esseri viventi
    Molti psicologi hanno riportato che i pazienti erano più partecipi alle sedute in presenza di un animale; gli animali domestici aiutano a smorzare lo stress.
    Molti sentono di ricevere amore incondizionato dai loro animali.
    Gli animali hanno qualcosa di genuino e onesto qualcosa che a volte manca nelle nostre interazioni con altri esseri umani.

    giovedì 19 gennaio 2017

    neuroni a specchio



    A cavallo tra gli anni '80 e '90 un gruppo di ricercatori dell'Università di Parma con a capo Giacomo Rizzolatti, mentre si stava dedicando allo studio della corteccia premotoria di un macaco attraverso l'uso di elettrodi, scoprì una cosa sorprendente. Durante tale esperimento uno dei ricercatori stava prendendo un frutto per degli esperimenti successivi, quando all'improvviso il cervello della scimmia, in un'area che fino ad allora si pensava si attivasse solo per funzioni motorie, diede un segnale: alcuni neuroni reagirono.
    Si arrivò alla conclusione che questi neuroni si attivino quando le scimmie compiono certe azioni, ma anche quando esse vedono compiere da altri la stessa specifica azione. Si ipotizzò pertanto che i neuroni specchio si comportino da veri e propri mediatori nella comprensione del comportamento altrui.


    Autismo:


    Il disturbo noto come autismo fu identificato dallo psichiatra Leo Kanner. In un articolo del 1943 descrisse i casi di una decina di bambini che secondo lui presentavano caratteristiche comuni.

    Il primo di loro, Donald, sembrava per esempio completamente disinteressato al mondo e alle persone che lo circondavano, non giocava con gli altri bambini, non rispondeva al suo nome se veniva chiamato, aveva una mania per gli oggetti ruotanti, e scoppiava in bizze incontrollabili se la sua routine quotidiana veniva in qualche modo alterata. Gli altri piccoli pazienti che erano giunti all'attenzione di Kanner avevano comportamenti simili.

    Kanner fu il primo a parlare di una sindrome specifica prendendo in prestito il termine “autismo” da un altro psichiatra, Eugene Bleuler, che l’aveva usato per descrivere il ripiegamento su se stessi degli adulti affetti da schizofrenia.



    fonte neuroni a specchio:http://neuroni-specchio.blogspot.it/2012/11/cosa-sono-i-neuroni-specchio_15.html
    fonte autismo
    http://www.focus.it/scienza/salute/autismo-questo-sconosciuto

    domenica 15 gennaio 2017

    Ecologia


    1. Cos'è l'ecologia?

    • L'ecologia è l'analisi scientifica e lo studio delle interazione tra gli organismi e il loro ambiente, è un campo che include la biologia e le scienze della Terra, è srettamente legata alla biologia evolutiva, alla genetica e all'etologia.
    • la parola ecologia è stata coniata nel 1886 dallo scienziato Hernst Haeckel. Gli antichi filosofi greci come Aristotele e Ippocrate presero le basi per questa disciplina già nei loro studi sulla storia naturale.                                                                                                   Il termine ecologia è stato portato alla ribalta negli anni '60 '70 da un gruppo di ambientalisti                             Il 12 aprile 1913 a Londra nasce la British Ecological Society, la prima società ecologica al mondo; nasce una nuova disciplina: L'ecologia

        2.La mitologia

    • Gea nella mitologia greca ha dato origine alla Terra, è madre di tutte le divinità. Gea è il simbolo della natura,secondo  la mitologia ha dato origine a ogni essere vivente .

    1. Natura e cultura

    • Natura e cultura rappresentano due concetti distinti ma strettamente correlati.                                       Per Natura intendiamo tutto ciò che non viene insegnato, perché contenuto nel corredo genetico degli esseri umani e quindi tendenza naturale . La cultura è invece costruzione dell'uomo, il quale ha creato la cultura. La cultura ha un ruolo fondamentale nei processi dello sviluppo psicologico individuale, infatti gli uomini sono esseri biologici, ma la formazione di un individuo nella sua complessità scaturisce sia dalle caratteristiche innate, dalle dotazioni fisiche, che dall'esperienza e dalla cultura  definita come complesso di idee, costumi, comportamenti organizzati in modelli e condivisi da un gruppo sociale .                                        Secondo Lerci Gourhan, lo sviluppo del cervello ha causato trasformazioni anche nella gestazione e nel parto, i neonati non sono autosufficienti e hanno bisogno di un periodo di cure molto più lungo rispetto a quello degli animali e questa condizione naturale ha comporta l'instaurazione cooperativa per l'allevamento dei neonati.